Sammichele di Bari ospita nuovamente il progetto Cre.Di. Smart, finanziato dalla sottomisura 16.2 del PSR Puglia 2014-2020
Come può un imprenditore superare l’attuale momento di crisi? Come si può scegliere di acquistare un prodotto sostenibile ma allo stesso tempo accessibile? L’aumento energetico e la pandemia hanno favorito l’incremento dei costi non solo per gli imprenditori ma anche per i consumatori. La filiera corta è una delle risposte a questi quesiti. È questo il tema della tavola rotonda che si terrà mercoledì 14 dicembre alle ore 16:30 nella Sala consiliare del Comune di Sammichele.
L’incontro sarà aperto dal Sindaco di Sammichele di Bari, Lorenzo Netti, che lascerà poi la parola a Nicola Faccilongo, professore associato di Economia Applicata all’Università degli studi di Foggia che, sulla scorta di quanto indicato dalla comunità europea, introdurrà il tema specifico del dibattito sulla filiera quale approccio produttivo e distributivo per migliorare le performance ambientali ed economiche.
Questo Tavolo fa parte di un progetto più ampio che prevede la realizzazione di SmartchainH24, un distributore automatico per commercializzare alcuni prodotti tipici pugliesi tra cui, pane tostato, mandorle, olive, vino e olio Evo. Il progetto, che vede come capofila il GAL Ponte Lama e come partner l’Università di Foggia, Cia Puglia, Confcooperative Puglia, Confagricoltura Bari-BAT, Aproli Bari e lo spin-off dell’Università di Foggia Tinada S.r.l., rappresenta un innovativo sbocco di commercializzazione per le aziende agricole pugliesi ed è allo stesso tempo una importante occasione di promozione del “made in Puglia” offerta dalla possibilità di posizionare i distributori in punti di raccordo tra la Puglia ed il resto del mondo, come in stazioni, treni ed aeroporti.
Alla tavola rotonda, interverranno istituzioni, dirigenti scolastici, associazioni dei consumatori, imprenditori agroalimentari e verranno presentati esempi concreti di best practice. Le conclusioni saranno affidate a Catia Giannoccaro, vicesindaco con delega alle attività produttive.
Il gruppo operativo attende tutti per conoscere le opinioni o esperienze di filiera corta al fine di attivare un confronto costruttivo.